Carlos Garcia de Alba ha voluto fermarsi anche alla stele e sulla tomba di Marco Pannella
TERAMO – Immigrazione, cultura, turismo, progetti condivisi. Sono stati numerosi i temi affrontati ieri pomeriggio nel corso della visita a Teramo dell’ambasciatore messicano in Italia Carlos García de Alba, ricevuto in Comune dal sindaco Gianguido D’Alberto, dal presidente del Consiglio, Alberto Melarangelo, dall’assessore con delega ai rapporti internazionali Alessandra Ferri e dal vicecomandante della polizia locale, Vincenzo De Santis.
Nel corso dell’incontro l’ambasciatore ha evidenziato “le grandi potenzialità che hanno tutte le province italiane”, sottolineando come questi incontri siano fondamentali per creare rete e far conoscere la cultura messicana.
Tra le questioni affrontate anche la situazione geopolitica internazionale e il tema dell’immigrazione e dell’accoglienza. Un tema, quest’ultimo, legato anche alla difficile gestione delle fragilità e in particolare all’aspetto relativo alla salute mentale, su cui l’Ambasciata messicana sta lavorando molto tanto da aver realizzato anche una mappatura dei centri di salute mentale in Italia, provincia per provincia.
Nel corso della sua visita l’ambasciatore è stato accompagnato in un giro in città, con una sosta al Duomo e alla Pinacoteca, agli scavi del teatro romano e alla Ca.Fé di San Nicolò, accogliendo con entusiasmo la proposta, per il prossimo anno, di inserire la struttura comunale tra le sedi in cui realizzare, per alcuni giorni, il consolato itinerante. Un’iniziativa che alla Ca.Fé è già stata realizzata anche con l’Ambasciata di Cuba. Carlos Garcia de Alba ha tenuto particolarmente a fermarsi di fronte alla stele di Marco Pannella e a visitare la sua tomba al cimitero di Teramo, riconoscendone l’impegno politico, oltre che civile e sociale, dello statista teramano.
